Formazione Gestione Sicurezza 2025: Informazioni Utili per l’Italia

Sai quali sono le principali novità introdotte dalla normativa italiana sulla formazione in sicurezza sul lavoro nel 2025? Scopri durata, modalità, contenuti, aggiornamenti e obblighi per garantire una gestione sicura e conforme nei luoghi di lavoro.

Cos’è la formazione per la gestione della sicurezza e perché è importante

La formazione per la gestione della sicurezza costituisce un percorso formativo obbligatorio che ogni datore di lavoro deve assicurare ai propri dipendenti, dirigenti, preposti, RSPP (Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione) e altre figure interessate. Questo percorso si propone di:

  • Trasmettere conoscenze specifiche sui rischi presenti nei luoghi di lavoro;
  • Favorire comportamenti sicuri e consapevoli;
  • Permettere un’efficace prevenzione di infortuni e malattie professionali.

La mancata formazione o l’assenza di attestazioni valide espone il datore di lavoro a sanzioni amministrative e penali, oltre a compromettere la sicurezza dei lavoratori.

Le novità principali del Nuovo Accordo Stato-Regioni 2025

L’accordo del 2025 rappresenta un aggiornamento della normativa, con regole più precise e una maggiore chiarezza rispetto al passato. Ecco le novità più significative:

  1. Durata e contenuti dei corsi

I corsi sono articolati in base alla figura professionale e al rischio associato all’attività lavorativa, con durata minima e programmi specifici.

  • Lavoratori: formazione generale obbligatoria di 4 ore più formazione specifica che varia da 4 a 12 ore in base al livello di rischio aziendale (basso, medio, alto).
  • Preposti: corso specifico di 12 ore con aggiornamenti biennali di 6 ore. La formazione può svolgersi in presenza o tramite videoconferenza sincrona, escludendo l’e-learning, per assicurare un’interazione efficace.
  • Dirigenti: 12 ore di corso base più 6 ore aggiuntive per lavoro nei cantieri edili, con aggiornamento quinquennale di 6 ore. Sono consentite modalità e-learning e videoconferenza sincrona.
  • Datori di lavoro: corso di formazione di 16 ore più 6 ore obbligatorie per imprese edili, con aggiornamenti ogni 5 anni, anche in modalità e-learning per aggiornamenti.
  • RSPP e ASPP: formazione in moduli A (28 ore), B (48 ore) e C (24 ore, solo RSPP) con aggiornamento ogni 5 anni (40 ore per RSPP, 20 ore per ASPP). Modalità e-learning ammessa solo per alcuni moduli.
  • Coordinatori per la sicurezza nei cantieri: corso teorico-pratico di 120 ore, con aggiornamento quinquennale di almeno 40 ore, possibile anche tramite videoconferenza sincrona.
  1. Verifica finale e valutazione dell’efficacia

La verifica finale è obbligatoria e consiste in un test strutturato con almeno 30 domande o un colloquio individuale, finalizzati a valutare le competenze acquisite.

L’Accordo introduce inoltre un sistema di controllo dell’efficacia della formazione a 6 o 12 mesi dal termine del corso, con ispezioni in azienda eseguite dal datore di lavoro e dal Servizio di Prevenzione e Protezione per assicurare un impatto reale sulla gestione della sicurezza.

  1. Modalità di erogazione della formazione

La formazione può essere erogata:

  • In presenza (tradizionale);
  • In videoconferenza sincrona, equiparata alla presenza;
  • In modalità e-learning asincrona, limitata a specifici moduli come la formazione generale o a rischio basso, sempre rispettando requisiti tecnici e qualitativi rigorosi.

Le attività pratiche devono sempre svolgersi in presenza quando previste.

  1. Nuovi percorsi per uso di attrezzature e macchine specifiche

L’accordo aggiorna i corsi per l’abilitazione all’uso di attrezzature quali:

  • Carro raccoglifrutta: corso di 8 ore (4 teoriche + 4 pratiche) con prove obbligatorie su terreno pianeggiante e inclinato; aggiornamento ogni 5 anni.
  • Caricatori per movimentazione materiali (“material handler”): corso di 12 ore (4 teoriche + 8 pratiche) con prove pratiche; aggiornamento quinquennale.
  • Carriponte: corsi da 10 a 11 ore con parte pratica e verifica obbligatoria; aggiornamento ogni 5 anni.

Tutte prevedono prove pratiche obbligatorie da effettuare in presenza.

  1. Requisiti più stringenti per i formatori

È istituito un Repertorio Nazionale dei formatori abilitati, con controlli sulla qualità della formazione, aggiornamenti regolari e competenze specifiche, soprattutto per la formazione a distanza, al fine di aumentare la qualità dei percorsi formativi.

  1. Obblighi e responsabilità del datore di lavoro

Il datore di lavoro deve:

  • Organizzare la formazione durante l’orario lavorativo senza costi per i lavoratori;
  • Documentare e conservare gli attestati di formazione;
  • Valutare l’efficacia della formazione e intervenire se necessario;
  • Rispettare quanto previsto dalla normativa per evitare sanzioni.
  1. Periodo transitorio e adeguamento alla normativa

Dal 24 maggio 2025 è operativo il nuovo Accordo, con un periodo transitorio di 12 mesi (fino al 24 maggio 2026), in cui è possibile completare i corsi secondo la normativa precedente. Dal 25 maggio 2026, tutti i corsi dovranno essere conformi alle nuove disposizioni.

Come prepararsi e quali passi seguire in Italia per la formazione sulla sicurezza

Per adeguarsi alle novità del 2025, è consigliabile:

  • Controllare la validità e la scadenza degli attestati già ottenuti;
  • Selezionare con cura enti formativi conformi all’Accordo Stato-Regioni 2025;
  • Programmare gli aggiornamenti in base alle nuove scadenze normative;
  • Organizzare la formazione considerando verifiche finali e controlli sull’efficacia in azienda;
  • Valutare l’impiego di software per monitorare scadenze e gestire la documentazione.

Costi e modalità

I costi dei corsi dipendono dall’ente formatore, durata e caratteristiche del corso; non esistono tariffe nazionali fisse. È comunque fondamentale che la formazione sia erogata senza oneri a carico dei lavoratori.

Le modalità di erogazione includono formazione frontale, videoconferenza sincrona e, in casi limitati, e-learning.

Conclusioni

La formazione per la gestione della sicurezza sul lavoro in Italia nel 2025 è regolata da norme più dettagliate finalizzate a migliorare qualità, efficacia e tracciabilità. Il nuovo Accordo Stato-Regioni offre un quadro aggiornato che richiede attenzione da parte di tutte le figure coinvolte.

Conoscere e rispettare queste disposizioni è essenziale per assicurare non solo la conformità normativa, ma anche la tutela reale della salute e sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro.

Fonti

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